Torino Spiritualità in Casa FARO
Conduce Marina Sozzi, filosofa e tanatologa, co-responsabile Ufficio Culturale Fondazione FARO
La scrittura autobiografica permette di risignificare l’esperienza vissuta, di riorganizzare i frammenti della nostra vita, di ridare, mediante la narrazione, un nuovo significato agli strappi, alle cicatrici, alle ferite. Rileggere quindi le esperienze difficili, che ci hanno fatto soffrire, come opportunità per il cambiamento e la crescita permette di riconoscere il proprio cammino e tracciare il percorso che ancora potremmo fare. La scrittura autobiografica prevede alcune consegne, volte a stimolare la memoria ma anche l’attribuzione di inediti significati alle esperienze. La consegna di questa edizione avrà a che fare con la rilettura e il ripensamento dei momenti della nostra vita in cui abbiamo percepito vuoto, solitudine, deserto delle relazioni, paura dell’ignoto. Ma anche dei momenti in cui abbiamo ricercato un vuoto che ci permettesse, appunto, di riflettere su di noi.
Messaggi dai sostenitori
Chiara Bardesono
Poter riempire di affetti e di cura il vuoto nel momento dell'accomiatarsi